IL PROGETTO

Per arrestare la dispersione dei documenti (sonori, fotografici ed audiovisivi) e consentire una adeguata tutela e valorizzazione degli stessi attraverso uno studio sistematico e la produzione di ricerche e pubblicazioni qualificate, abbiamo ideato nel 2003 un progetto denominato Culture Immateriali. La ricerca sul campo di Don Nicola Jobbi. Il progetto ha da allora conosciuto molte riscritture e trasformazioni, e attraversato momenti difficoltosi a causa della mancanza di sostegno da parte di istituzioni ed enti, lungamente e inutilmente sollecitati. Solo nel 2008, grazie ad un finanziamento della Regione Abruzzo (L. 56/93), del Comune di Fano Adriano, del Comune di Pietracamela, del Centro di Docu­mentazione e Studi sulla vita e la cultura della Montagna Teramana di Intermeso­li e del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara si è compiuto un decisivo passo avanti nelle attività previste.

Il progetto è finalizzato alla salvaguardia di una importante memoria culturale di un ampio territorio provinciale che comprende tutta la media ed alta Valle del Vomano, da Montorio al Vomano a Cusciano, a Cerqueto, Pietracamela, Intermesoli, Fano Adriano, Crognaleto, Cesacastina, queste ultime località poste nell’area dei Monti della Laga. Alla fase di ricerca di Archivio segue un’attività di ricerca sul campo condotta con le stesse comunità presso le quali i documenti sono stati prodotti.

Il progetto si pone preliminarmente l’obiettivo di recuperare, classificare, studiare e pubblicare il documenti audio, video e fotografici raccolti, a partire dal 1963, da Don Nicola Jobbi nell’area teramana dell’alta Valle del Vomano. Ampiamente conosciuto nell’ambiente scientifico nazionale ed internazionale, il lavoro di ricerca di Jobbi è oggi, paradossalmente, in uno stato di abbandono che necessita di un immediato intervento da parte delle istituzioni, al fine di evitare il rischio di una definitiva dispersione e compromissione dei documenti e dei supporti su cui sono fissati (in particolare i nastri audio e video).